IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
Adattamento di Peppe Celentano
Il Malato immaginario è l’ultima opera scritta da Molière. Un testo concepito in un momento difficile della sua vita, tormentato da eventi nefasti e da una salute precaria. Il suo è forse un tentativo di esorcizzare la morte attraverso la creazione di un personaggio che finge la malattia: è meglio temere di essere malati invece che accettare di esserlo. E dunque, Argante finge piuttosto una salute che non esiste. Si lascia sedurre consapevolmente dai medici, dai loro raggiri, dai loro misteri nell’illusione che il destino gli riservi un’ipotetica vita da sano. La satira contro i medici si rivela dunque anche stizzosa e disperata contro l’impotenza e il ridicolo della medicina. Attorno ad Argante, oltre a medici e guaritori, ruotano alcune figure fondamentali per la materializzazione delle sue fobie e la messa in scena di trovate ed espedienti. La sua finta morte per sondare l’amore della moglie e della figlia per lui, il conflitto con quest’ultima in materia di matrimonio, la burla della laurea “honoris causa” in medicina, non sono che alcuni dei meccanismi che rendono lo spettacolo godibilissimo e ricco di comicità. E allora abbiamo voluto reinventare, senza tradire lo spirito dell’autore, tutti i personaggi rigorosamente in costume di fine seicento, conferendo loro quella modernità che lo stesso autore ci suggerisce.
Tra gli interpreti Peppe Celentano che cura anche l’allestimento, Gabriella Cerino e Massimo Masiello.
Peppe Celentano