A.G. SPETTACOLI e ENTE TEATRO CRONACA
presentano
CARLO BUCCIROSSO
in
L’ERBA DEL VICINO É SEMPRE PIÙ VERDE
Un irreprensibile funzionario di banca, da tempo in crisi matrimoniale, vive un momento di profonda insoddisfazione. In continua spasmodica ricerca di libertà e di nuove esperienze di vita, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’erba del vicino. E se quel senso di attrazione verso colui che è diverso da te e che riesce in tutto più di te si trasformasse in un’irrefrenabile follia omicida? Uno spettacolo travolgente, carico di mistero e ironia, che ci terrà con il fiato sospeso!
La commedia
Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del
proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie
amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del
suo inaspettato isolamento.
In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di
vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone
che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con
le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere… Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità,
dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione
di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso,
di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a
sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso…
il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, ed da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna,
soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né
di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante… È allora
che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di
te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche
trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto... sotto a chi tocca!
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna
della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno
sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!... In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”… E se invece fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Mario, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di prezzemolo, cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?
Carlo Buccirosso